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Moda e stile: Il buon design che migliorerà la nostra vita.

Il vero design rende un prodotto utile! Spesso invisibile, il buon design regala ai capi una identità non solo creativa, ma anche funzionale dove la parola chiave è Easy to fit.

Anche nel comparto fashion, da diversi anni, il buon design, complice innovazione e funzionalità, dona ad accessori e abiti non solo stile, ma anche una nuova funzione di utilità capace di migliorare la vita dei consumatori.

Il buon design è utile.

Dalla moda ai prodotti di uso quotidiano oggi il buon design si reinventa migliorando la funzione degli oggetti e dei capi stessi.

Mai fine a sé stesso, Il buon design è spesso invisibile ma offre grandi performance con l’obiettivo intrinseco di soddisfare un bisogno e di acquisire l’identità di facilitatore: tanto da poter affermare che se non è utile non è di design.

Per molti il design viene spesso associato ad un concetto di bellezza, lusso o più semplicemente ad uno stile estetico di tendenza.
A volte è radicata l’idea che un prodotto di design sia esteticamente bello, ma non funzionale; spesso che il design sia un lusso per pochi.
Ma in realtà il buon design non ha come obiettivo l’estetica e l’originalità e tanto meno l’elitarietà.
Il vero design e la sua applicazione nella progettazione e creazione di prodotti nasce con l’obiettivo di rendere funzionale, bello e perché no, anche democratico un prodotto.
Lo sapeva bene Dieter Rams uno die più grandi designer del nostro secolo che ha ispirato molti creativi di brands contemporanei.
Un vero precursore che ha lavorato per grandi brands come ad esempio Braun.

Buon design: le 10 regole di Dieter Rams

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Nike GO FlyEase - Esempio di buon design applicato alla moda

1. ll buon design è innovativo. (Good design is innovative)

Scontato, ma vero!
Il buon design, per essere considerato tale, deve essere ovviamente innovativo, precorrere i tempi, anticipare stile, linee, forme e funzionalità.

2. Il buon design rende un prodotto utile. (Good design makes a product useful)

L’obiettivo del buon design è concepire prodotti in grado di risolvere problemi e bisogni del consumatore.
Dalla conformità fino alle funzionalità, dalla bellezza estetica fino ai piccoli dettagli, il prodotto deve risultare facile da utilizzare ed aiutare il consumatore nelle quotidianità e nel suo utilizzo.
Questo è il buon design ed è per questo che è possibile affermare che se non è utile non è di design.

3. Il buon design è estetico, bello. (Good design is aesthetic)

Uno degli aspetti più evidenti e condiviso è sicuramente che il buon design riesce a regalare al prodotto un’estetica e una bellezza che lo rende visivamente affascinante. I designers possono plasmare la forma, i colori e la materia per concepire la bellezza.

4. Il buon design è intuitivo e aiuta a comprendere il prodotto (Good design helps us understand a product)

Semplice, chiaro, intuito. Un prodotto concepito e realizzato con un buon design non necessita di spiegazioni, di manuali di istruzioni.
Il buon design offre al consumatore di comprendere il funzionamento o la sua funzione al primo sguardo e spesso in modo intuitivo.

5. il buon design non è appariscente

Il buon design di un prodotto non è mai appariscente.
Non è una mera espressione artistica, esteticamente estrosa ed avveniristica, di un designer.
Non ha l’obiettivo di stupire o di essere riconosciuto solo per una forma inconsueta, ma è il risultato di un bilanciato equilibrio tra aspetto, innovazione, funzione, usabilità ed un senso estetico elegante ma creativo capace di supportare la funzione stessa del prodotto.

6. il buon design è onesto (Good design is honest)

Un buon design è onesto. Rende il prodotto concreto, apprezzabile, ammirevole e suscita nel consumatore il desiderio di scoprirlo ed usarlo.

7. Il buon design dura nel tempo (Good design is long lasting)

Il buon design è sempre un evergreen! Dalle linee alla usura delle materie prime utilizzate. Il buon design è di qualità perché va oltre il tempo, le mode e l’obsolescenza programmata tipica del mercato.

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8 il buon design lo è fino all’ultimo dettaglio (Good design is consequent to the last detail)

Dal colore alla forma, dalla etichetta al packaging, dalle piccole rifiniture fino all’esperienza di utilizzo: per il buon design i dettagli contano!
può essere una cucitura, un elemento estetico o l’esperienza vissuta mentre apriamo il packaging.
Ogni singolo dettaglio è concepito per valorizzare, emozionare, funzionare e rendere indispensabile ed irrinunciabile il prodotto.
Apple è sicuramente uno dei Brand che ha sua questo aspetto intrinseco del buon design.

9. il buon design è amico dell’ambiente (Good design is environmentally friendly)

Soprattutto di questi tempi il buon design guarda all’ambiente, attraverso la scelta di materie prime riciclate, processi di produzione tracciati, virtuosi ed ecologici, riciclo e dove possibile scarsa obsolescenza e scarsi consumi

10. Meno design possibile è un buon design.

Alla base del concetto less is more. Semplicità, essenzialità.
Cosi come diceva Dieter Rams: << Meno, ma meglio – perché si concentra sugli aspetti essenziali e i prodotti non sono gravati da ciò che non è essenziale.
Ritorno alla purezza, ritorno alla semplicità. >>

Le regole del buon design di Dieter Rams applicate alla moda.

Nel comparto moda, molti sono i brands che attraverso semplicità, essenzialità, processi attendi all’ambiente, innovazione, ingegnerizzazione e concept funzionali sposano le linee guida del buon design.

Nella moda il buon design può aiutare a creare la percezione di una silhouette più alta, più proporzionata aiutandoci a sentirci più belli, ma può essere utile come la moda vegana e green o addirittura aiutare a risolvere una necessità.
In questo periodo, ad esempio, Nike ha creato Nike GO FlyEase., una scarpa facile da indossare e da togliere con un semplice gesto, super intuitivo.

Nike GO FlyEase

Un emblematico esempio di come il buon design, innovativo e ben progettato, possa creare una scarpa a mani libere.
Sicura, pratica e innovativa. Il buon design c’è e si vede nel movimento fluido della scarpa stessa dove una cerniera bistabile consente alla calzatura di offrire confort e sicurezza, sia da aperta che da chiusa.
Dettagli distintivo della scarpa è il tenditore Nike GO FlyEase.

E’ grazie al tenditore ed alla sua flessibilità che una azione semplice e scontata come togliere la scarpa indossata con il piede, lasciando libere le mani, è realtà.

Una tecnologia ed un design ergonomico che reinventa completamente il movimento e che rende la Nike GO FlyEase una calzatura dedicata a tutti. Non solo per atleti adattivi ma per le persone in tutti i giorni della loro vita. Genitori con le mani impegnate, donne con in mano la spesa che rientrano a casa, giovani che vanno di fretta…
Le Nike GO FlyEase , ad oggi disponibili solo per selezionati membri Nike, saranno fruibili per una più ampia fascia di consumatori per la fine dell’anno.

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